Pillole a largo spettro

Analisi del periodo: “Come fare?”


Pillole a largo spettro. Lezioni on-line.
Analisi del periodo

RICORDA:

Il periodo è un testo, più o meno breve, che termina con un punto fermo e ha significato logico.
Può essere formato da una o più frasi o proposizioni a seconda di quanti sono i predicati:
• in forma esplicita: Io cammino. Io cammino e ascolto musica. Luigi si alza presto affinché non perda il pullman.
• in forma implicita. Luigi si alza presto per non perdere il pullman.

Un periodo formato da una sola frase si dice SEMPLICE. Es. Il cane abbaia.

Un periodo si dice COMPOSTO quando ha più predicati uniti da una virgola o dalla congiunzione “e”. Es: Il cane abbaia, cerca il padrone e viene sgridato.
Nel periodo composto le frasi, per grado, sono tutte alla pari, tutte indipendenti, tutte principali anche se dopo la prima le altre vengono denominate coordinate alla principale.

Un periodo si dice COMPLESSO quando una sola delle frasi è principale ed è reggente di altre che sono dipendenti subordinate. Es; Il cane abbaia, perché ha visto un gatto.
A seconda che la frase subordinata abbia:
• un pronome,
• una congiunzione
prende un nome diverso:
• perché, subordinata causale: “La mamma mi sgrida, perché mi vuole bene”
• affinché, subordinata finale: “I miei genitori lavorano tanto, affinché io possa avere tutto.”
• quando, subordinata temporale: “Quando viene l’autunno, il CIELO è GRIGIO.”
• che (il quale…), subordinata relativa: “Il libro, che ho letto, è fantastico.”
E così via, facendo presente, che corrispondono sempre al corrispondente complemento in analisi logica della frase.

Le proposizioni subordinate possono essere:
• ESPLICITE, quando hanno un verbo di MODO FINITO: INDICATIVO, CONGIUNTIVO, CONDIZIONALE, IMPERATIVO. Es: “Dopo che sono uscita di casa, mi sono accorta che avevo dimenticato la borsa.”
• IMPLICITE, quando si presentano con un verbo di MODO INFINITO: INFINITO, PARTICIPIO, GERUNDIO. Es: “Uscita di casa, mi sono accorta
di aver dimenticato la borsa.”
Le proposizioni subordinate possono essere:

• Subordinate SOGGETTIVE: Che cosa è? Che cosa? Es: “E’ difficile ricordare le tabelline.”

• Subordinate OGGETTIVE: Che cosa? Es: “Penso di aver studiato abbastanza.”

• Subordinata INTERROGATIVA INDIRETTA E DUBITATIVA: Che? Che cosa? Es: “Non so che cosa sia successo.”

• Subordinata RELATIVA: Il quale… che… ES: “Ho letto il libro che mi hai regalato.”

• Subordinata CONSECUTIVA, come conseguenza di un’azione precedente. Es: “Il problema era così difficile che molti non l’hanno risolto.”

• Subordinata CAUSALE, come causa di un’azione precedente. Es: “Poiché ero stanco, mi sono addormentato subito.”

• Subordinata FINALE, come fine o scopo di un’azione enunciata nella reggente. Es: “E’ stato costruito un nuovo ponte per attraversare il fiume.”

• Subordinata TEMPORALE, per indicare il tempo di un’AZIONE. Es: “Quando avrò finito i compiti , uscirò.”

• Subordinata CONCESSIVA, che ammette un ostacolo per la soluzione di quanto si dice nella reggente. Es: “Sebbene io sia vecchio, ho ancora una buona memoria.”

• Subordinata CONDIZIONALE, che esprime la condizione per far avvenire un’azione. Es: “Se studi con continuità, otterrai buoni risultati, ovvero, se avrai studiato con continuità, otterrai buoni risultati.”