In ogni città nel mondo vi sono luoghi poco conosciuti ma una città come Roma ne ha un numero infinito. L’itinerario guida il turista alla scoperta di alcuni di questi luoghi nascosti e meno famosi ma non per questo meno interessanti. L’ideale per scoprire questo straordinario patrimonio architettonico ed artistico è soggiornare in una struttura ricettiva della Capitale.
L’itinerario ha inizio con una visita alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, un suggestivo edificio religioso poco battuto dai turisti ma particolarmente interessante. Edificata nel 1626 al posto della cinquecentesca chiesa dell’Annunziata, la chiesa è in stile barocco e al suo interno custodisce pregevoli opere d’arte. La seconda tappa è l’Arco degli Acetari lungo Via del Pellegrino, un angolo di medioevo nel cuore di Roma, proprio dietro Campo deì Fiori. L’Arco funge da cavalcavia tra due palazzi adiacenti e prende il nome dal termine Acetosari, ossia dai rivenditori di Acqua Acetosa che qui dovevano avere i loro depositi.
Altro luogo della Capitale che merita una visita sono le catacombe. Ben 2 cimiteri romani occupano la top ten dei cimiteri europei su TripAdvisor. In particolare il Cimitero Monumentale del Verano, situato proprio di fronte alla storica agenzia funebre Scifoni di Roma, ricco di storia e arte: monumenti sepolcrali, in forme, tecniche e stili diversi. Tra i luoghi di maggior interesse del verano trova rilievo la Scogliera del Monte e la Rampa Caracciolo.
L’itinerario prosegue con una visita alla Chiesa di Sant’Urbano alla Caffarella nel quartiere Ardeatino, in via Appia Pignatelli, a poche centinaia di metri dalla Basilica di San Sebastiano e dalla Tomba di Cecilia Metella. Si tratta di un tempio antico costruito in posizione dominante la valle del fiume Almone e trasformato in chiesa nel IX secolo. La tappa successiva è Palazzetto Zuccari all’incrocio tra via Sistina e via Gregoriana. L’edificio, costruito da Federico Zuccari, affascina per la decorazione, in particolare le porte e finestre esterne che hanno l’aspetto di mostruose bocche aperte, ispirate al Giardino di Bomarzo. Infine, l’itinerario si conclude con gli Affreschi dei cosiddetti pittori Nazareni del Casino Massimo Lancellotti. I dipinti sono di Cornelius, Horny, Veit, Overbeck, Führich e Schnorr von Carolsfeld.