Il nuovo contributo a fondo perduto è riconosciuto ai soggetti che al 19 dicembre 2020 hanno la partita Iva attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nel seguente elenco:
- 561011 Ristorazione con somministrazione
- 561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 561020 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
- 561030 Gelaterie e pasticcerie
- 561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
- 561042 Ristorazione ambulante
- 561050 Ristorazione su treni e navi
- 562100 Catering per eventi, banqueting
- 562910 Mense
- 562920 Catering continuativo su base contrattuale
- 563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina
Tale contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dall’1 dicembre 2020.
A chi spetta il contributo
Il contributo a fondo perduto spetta esclusivamente ai soggetti che hanno già beneficiato del primo contributo a fondo perduto previsto nel Decreto Rilancio, e che non abbiano restituito il predetto ristoro.
L’ammontare del contributo è pari al contributo già erogato ai sensi di tale decreto e, in ogni caso, non può essere superiore a 150.000 euro.
Come si ottiene il contributo
Il contributo sarà corrisposto automaticamente dall’Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. Non è quindi necessario presentare alcuna istanza.
Fonte:
https://www.confartigianato-er.it/contributo-bar-ristoranti-fondo-perduto-natale-2020/