Il genere action si conferma in grande forma, e anche in questo primo trimestre del 2017 al botteghino ottengono risultati eccellenti i film di questa ampia categoria, soprattutto con Logan, che in Italia ha subito spazzato via gli avversari. Ecco qualche chicca per gli appassionati di questa tipologia di pellicole.
Il 2017 del cinema in Italia si è aperto all’insegna delle immancabili commedie, delle “50 sfumature” (il cui effetto piccante però sembra già essere svanito) e, soprattutto, dei film catalogabili nell’ampio cappello dell’action. Se infatti Assassin’s Creed aveva già inaugurato l’anno con buoni risultati (nonostante la stroncatura della critica), è stato soprattutto il boom di Logan – The Wolverine a tenere alta la bandiera di questa tipologia di pellicola.
La rivincita di Logan. In pochissime settimane, e nonostante la classificazione di “R rated” (ovvero non adatto ai ragazzi di età inferiore ai 13 anni), l’ultima avventura del mutante più amato ha stracciato diversi record, anche in terra americana, dove ha esordito con l’incredibile incasso di 85,3 milioni di dollari al box office e conquistando la vetta del box office del 2017.
La trama. Senza entrare troppo nei dettagli e rischiare spoiler, la trama di questo film, il terzo dedicato alle avventure in solitaria del mutante Wolverine (interpretato sempre da Hugh Jackman), vede l’ormai anziano Logan nascondersi ai confini con il Messico, insieme a uno stremato Professor Xavier; l’arrivo di una giovane mutante in pericolo, però, cambia completamente il quadro della situazione.
Un miliardo di incassi. Come detto, è il terzo capitolo del franchise di Wolverine, e complessivamente queste tre pellicole hanno superato in modo ufficiale il miliardo di dollari di incassi in tutto il mondo. Il primo lavoro, X-Men: Le Origini – Wolverine, aveva guadagnato 373 milioni di dollari, mentre già il secondo (semplicemente The Wolverine) aveva alzato l’asticella a 414 milioni. Con questo Logan – The Wolverine si è arrivati a 264 milioni in una sola settimana, di cui circa 2,5 milioni nella sola Italia.
Un genere che piace. Il successo di questa opera conferma l’attenzione e il gradimento che il pubblico riserva al genere cinematografico dell’action movie, caratterizzato sempre più da frenesia, combattimenti e anche trame e riflessioni, e che può essere considerato una sorta di “contenitore di trasversalità” in cui trovano spazio elementi del poliziesco, dell’horror, del thriller e così via.
La classifica degli action movie. Di recente, la rivista Panorama ha stilato una interessante classifica sui principali film che possono rientrare nella categoria, a cui risulta utile dare uno sguardo per avere notizie e curiosità. Inoltre, grazie ai servizi offerti dal sito Popcorntv, il canale dedicato allo streaming legale, è anche possibile scegliere un film d’azione da guardare direttamente online da qualsiasi dispositivo si abbia a disposizione, scegliendo dall’ampio catalogo proposto.
Le ultime posizioni. Tornando alla classifica di Panorama, al numero 10 il critico della rivista inserisce Ong-Bak Nato per Combattere di Prachya Pinkaew, datato 2003, film particolare prodotto a budget ridotto e con pochi effetti speciali, ma tante arte marziali. Nono si posiziona Duel, lavoro del 1971 firmato Steven Spielberg, mentre un gradino più su troviamo L’uomo nel mirino di Clint Eastwood, con l’iconica scena dell’autobus crivellato da proiettili che funge da epilogo.
Film iconici. Immancabile la presenza di Rambo in questa graduatoria: il primo capitolo delle avventure del personaggio di Sylvester Stallone è uno dei simboli del genere, così come il capolavoro di Akira Kurosawa del 1954, I sette samurai, che ha generato una serie quasi infinita di citazioni più o meno “lecite”. E che dire di Matrix dei fratelli Wachowski, pellicola che ha interpretato i timori “tecnologici” di un’intera generazione in chiave filosofica?
Il podio dell’azione. Siamo ai piedi del podio, dove per poco non sale Il mucchio Selvaggio di Sam Peckinpah, uno dei registi più “action” della storia del cinema. Si posiziona invece terzo Bullitt di Peter Yates, con il grande Steve McQueen, mentre la medaglia d’argento va a Mad Max: Fury Road, il film di George Miller del 2015. E al primo posto assoluto? La classifica di Panorama (che esclude del tutto autori come Quentin Tarantino o attori come Bruce Lee e Arnold Schwarzenegger) vede il trionfo di Steven Spielberg e del suo I Predatori dell’arca perduta, capostipite delle avventure di Indiana Jones con Harrison Ford.